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Collection

Bansky

Banksy è considerato uno dei maggiori esponenti di una branca della street art molto famosa, nota come post-graffiti e guerrilla art. L’arte di Banksy, infatti, trova espressione nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, realizzando pezzi che documentano la povertà della condizione umana.

Le sue opere con un taglio ironico e satirico trattano tematiche tra quali: le assurdità della società occidentale, la manipolazione mediatica, l’omologazione, le atrocità della guerra, l’inquinamento, lo sfruttamento minorile, la brutalità della repressione poliziesca e il maltrattamento degli animali. Per veicolare questo messaggio viene fatto ricorso a un’ampia gamma di soggetti, quali scimmie, topi (celebri ormai i suoi rats), poliziotti, ma anche bambini, gatti e membri della famiglia reale.

Cattelan

Il percorso artistico di Maurizio Cattelan si muove nell’avanguardismo novecentesco, con un approccio critico. L’arte d’avanguardia si sviluppa nel corso del XX secolo nella convinzione che la vita futura possa finalmente acquisire un senso immanente e assoluto. Da un lato i futuristi, dall’altro i dadaisti, in contrasto con lo storico sistema dell’arte.

La crisi delle ideologie, lo stabilizzarsi del capitalismo, mette in crisi l’avanguardismo. Cattelan, a proposito, ha affermato: «Ho paura che non ci sia mai stato spazio per l’avanguardia. Anche l’avanguardia più dura ha sempre aspirato al consenso, magari in forma di immortalità», pur non vedendo «altra soluzione di fare arte che non sia la soluzione avanguardistica».

Invader

I mosaici raffigurano i personaggi di Space Invaders ed altri video game di inizio anni ottanta. Le immagini di questi videogiochi erano prodotti con una bassa risoluzione, e sono quindi adatti per una produzione a mosaico, con le tessere a rappresentare i pixel. I materiali usati sono difficili da danneggiare e sono resistenti agli agenti atmosferici. Invader ha installato il suo primo mosaico a metà degli anni ’90 a Parigi. Per l’artista era un’avanguardia, essendo rimasto l’unico per diversi anni a lavorare in questo modo. Il programma di installazioni iniziò nel 1998.

La posizione dei mosaici non è casuale, ma viene scelta secondo diversi criteri, che possono essere estetisti, strategici o concettuali. Invader preferisce sia luoghi frequentati da molte persone che posizione più nascoste. A Montpellier la posizione dei mosaici è stata scelta in modo da formare, visti su una mappa, un personaggio gigante di Space Invader.

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